Dopo gli avvenimenti di ottobre 2023 è stato difficile riprendere in mano il racconto di questo viaggio meraviglioso. Anche se la Giordania al momento è coinvolta marginalmente negli scontri israelo-palestinesi, pensare al nostro viaggio, fatto in maniera completamente spensierata in tempi in cui non c'erano sospetti sulla terribile situazione di oggi, mi porta un misto di nostalgia e amarezza.
Durante il nostro viaggio, abbiamo notato con sorpresa e ammirazione come fosse pacifica la convivenza delle religioni presenti sul territorio giordano. La maggioranza della popolazione è musulmana ma la presenza dei cristiani è sempre visibile. Il Monte Nebo ne è un esempio perfetto, è un luogo importante per ebrei, cattolici e musulmani. Lì si trova un monolito dello scultore Vincenzo Bianchi, definito il Libro in pietra dell'Amore, con un messaggio scritto in tre lingue: greco, latino e arabo. Il monumento vuole ricordare ai fedeli delle tre religioni che vivono in quest'area il messaggio universale di Gesù e dei Profeti centrato sulla fratellanza universale che ha la sua origine in Dio, padre di tutti.
Visitare la Giordania vuol dire avere il privilegio di mettere piede in posti che sentiamo nominare fin da piccoli e che immaginiamo lontanissimi da noi, non solo nello spazio ma anche nel tempo. L'emozione che ho provato nel poter visitare il sito del battesimo di Gesù oppure il Monte Nebo mi hanno permesso di sentire una vicinanza commovente a quei posti anche dal punto di vista temporale. Mentre ero lì, mi sono sentita sospesa nel tempo, come se non ci fosse mai stato un dopo rispetto a quanto avvenuto in passato.
Passando alla parte pratica, è consigliato consultare le pagine web dei siti prima di visitarli, perché gli orari di apertura sulle guide o sugli articoli in internet non sono sempre aggiornati. Non averlo fatto ci è costato un pomeriggio perso perché ci siamo organizzati per la visita a Betania in un orario in cui il sito era già chiuso.
Betania
Il migliore orario per vedere questo sito è all'apertura, quando gli autobus dei pellegrini devono ancora arrivare ed è possibile godersi la visita con maggior tranquillità. È possibile aggiungere questo sito come extra durante l'acquisto del Jordan Pass ad un prezzo scontato di 8 JOD.
All'arrivo lasciamo la macchina al parcheggio esterno e veniamo accompagnati sul Giordano con uno shuttle sul quale è presente una guida che ci introduce al luogo e i suoi dintorni. Presso il sito si trova non solo l'accesso al fiume Giordano, in prossimità del punto dove si presume che sia stato battezzato Gesù, ma diversi altri luoghi ricchi di suggestioni religiose e storiche. Il sito fu riconosciuto dal Vaticano nel 1999 e quasi tutte le religioni cristiane ne hanno riconosciuto l'autenticità. Qui sono state costruite chiese di diverse confessioni che si possono vedere nel tragitto che porta fino alle sponde del Giordano.
Il Giordano ha cambiato il suo corso negli anni ed il punto in cui avvenne il battesimo di Cristo oggi si trova a diversi metri di distanza dal fiume. Presso lo stesso punto si trovano i resti della basilica di S. Giovanni Battista, il luogo più importante del sito.
Seguendo un sentiero ombreggiato da tettoie si arriva alle rive del Giordano. Presidiata da alcuni militari, la piattaforma è dotata di scalini che permettono di scendere nel fiume. Sulla sponda opposta, a pochi metri di distanza, vediamo sventolare la bandiera israeliana. A causa delle tensioni in questi territori, Betania è l'unico punto sicuro dove toccare le acque del Giordano nel paese.
Sito ufficiale: https://www.baptismsite.com/operating-hours-a-entrance-fees/
Monte Nebo
Dalla terrazza in cima al monte la vista spazia dalla valle del Giordano e il Mar Morto a Israele e i territori palestinesi. Nelle belle giornate è possibile vedere anche il Monte degli Ulivi di Gerusalemme. Questo è il luogo dal quale Mosè ha potuto contemplare la Terra Promessa e dove si pensa sia morto (Deuteronomio 34). Ora qui si trova il memoriale dedicato a lui costruito dai Francescani della Custodia di Terrasanta.
La carica spirituale di questo luogo mi ha spiazzato. Ad un primo sguardo sembra un luogo come tanti della zona, ma l'atmosfera che ho respirato qui mi ha colpito emotivamente più che in ogni altro luogo. Porto nel cuore la passeggiata fatta nel silenzio e nella meditazione mentre il sole calava lentamente all'orizzonte.
Vicino all'entrata del sito troviamo il monolito nominato in precedenza, dove il messaggio “Dio è amore” è scritto in greco, latino e arabo. Proseguendo sul sentiero ombreggiato troviamo alcuni mosaici del VI secolo protetti da una tettoia e l'entrata al museo che ci racconta la storia del luogo. Sulla terrazza panoramica si trova invece il monumento simbolo di questo luogo: una croce in bronzo raffigurante un serpente attorcigliato a un bastone (simboli della sofferenza di Gesù sulla croce e del serpente che Mosè sollevò nel deserto). Una curiosità: questo è anche il simbolo adottato dall'industria farmaceutica.
All'interno del memoriale invece sono conservati mosaici di diverse epoche che si possono ammirare dalle passerelle sopraelevate.
Sito ufficiale: http://www.montenebo.org/information/
Madaba
Purtroppo, a causa del poco tempo rimasto, abbiamo dovuto fare una visita molto veloce a Madaba. Questa cittadina meriterebbe almeno una giornata del vostro itinerario per essere scoperta come si deve. Per altro, molti punti di interesse a Madaba sono visitabili gratuitamente sfruttando il Jordan Pass. A noi resteranno per un eventuale secondo viaggio la Chiesa degli Apostoli, quella della Decapitazione di S. Giovanni Battista ed il Museo di Madaba.
Visto i tempi ristretti ci rechiamo direttamente alla Chiesa di S. Giorgio, dove viene custodito il mosaico raffigurante la Mappa della Terrasanta. Si tratta di un mosaico di dimensioni eccezionali, ricco di dettagli e particolari che raffigura l'antica Terrasanta con le sue città, fiumi e montagne.
Lungo la strada che porta alla chiesa si trovano le botteghe dove è possibile non solo comprare bellissimi mosaici ma anche ammirare gli artigiani al lavoro. Inutile dire che avremmo avuto voglia di portarci a casa diversi souvenir, ma il poco spazio in valigia ci limita e scegliamo un piccolo mosaico da appendere come ricordo di questo luogo speciale.
Giordania - i luoghi spirituali
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