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Immagine del redattoreLara S.

Giordania on the Road | Il deserto del Wadi Rum

In questo post raggiungiamo il punto più a Sud del nostro itinerario giordano e la meta più attesa del viaggio: Il deserto del Wadi Rum. I suoi paesaggi marziani ed il richiamo di un luogo sconfinato hanno solleticato le nostre menti per tutto il tragitto. Finalmente vivremo l'esperienza più bramata da quando abbiamo cominciato a pianificare questo viaggio!


deserto del Wadi Rum
Foto di rito nel Wadi Rum


Le aspettative iniziali sono altissime, vogliamo quello che vogliono tutti: la bubble! Si tratta di tende a forma di sfera, generalmente con un tetto trasparente attraverso il quale si possono ammirare le stelle. Ci è bastato fare due ricerche su booking per capire che il nostro budget non sarebbe stato sufficiente per le bubble con idromassaggio esterno e vista sul deserto che avevamo in mente.


Ma facciamo un passo indietro, come ci si organizza per soggiornare nel deserto del Wadi Rum?


Un consiglio indispensabile è quello di prenotare con largo anticipo perché i posti sono limitati. Dormire nel deserto vuol dire soggiornare in un “camp”, strutture composte da diverse tende per dormire e di spazi comuni dove mangiare, lavarsi e rilassarsi. A seconda del livello del camp si può soggiornare nelle famose bubble, nelle casette o nelle tende, si può avere il bagno privato o in comune, godere di una vista spettacolare o disporre di internet (ma cosa me ne faccio di internet in un posto del genere, vero?).


Incisioni rupestri sulle rocce nel deserto del Wadi Rum
Incisioni rupestri sulle rocce

Assicuratevi di leggere le recensioni del camp prima di prenotare perché purtroppo il turismo di massa degli ultimi anni ha fatto crescere il numero di camp irregolari o truffaldini nel Wadi Rum.

Inoltre bisogna tener presente che se volete godervi il silenzio e la pace del deserto dovrete prenotare in un camp all'interno dell'area protetta e magari con un po' di distanza dal camp più vicino.


Le bubble sono belle, è vero, però vi assicuro che l'esperienza è indimenticabile anche soggiornando in una normalissima tenda. Noi abbiamo prenotato talmente in ritardo che l'unica opzione rimasta era la tenda da 6 persone con bagno comune: è stato fantastico!


Rum Stars Camp nel Wadi Rum
Le casette del Rum Stars Camp

Dopo interminabili ricerche ci imbattiamo nel Rum Stars Camp, un campo beduino nel cuore del Wadi Rum. Le recensioni erano buone e lo scambio di e-mail con i gestori ci faceva sperare in una struttura affidabile. Più tardi avremmo scoperto che questo camp è suggerito dalla guida Lonely Planet della Giordania, e ci saremmo ritrovati in un gruppo di turisti che erano al 90% italiani.


Persone su una jeep nel deserto
Sulla nostra Jeep pronti per una giornata di escursioni

I camp solitamente propongono escursioni da fare in giornata che possono comprendere piccoli trekking, gite in cammello o in jeep, visita alla Lawrence's Spring e ad alcuni canyon, punti con incisioni rupestri sulle rocce, ecc. Devo ammettere che le escursioni sono state a tratti deludenti, le informazioni date dalle guide erano approssimative e a volte l'approccio ad un luogo di interesse diventava una marea di turisti in fila che mi ricordava tanto il Colosseo ad agosto. Così, dove possibile, abbiamo cercato di ritagliarci un po' di spazio e di prendere distanza dalla folla.


Paesaggi marziani nel Wadi Rum
Paesaggi marziani nel Wadi Rum


Uno dei punti d'interesse più belli è stato un canyon dalla sabbia rossissima che si poteva percorrere a piedi per circa 1 km. Non tutti i turisti del nostro gruppo erano in vena di camminare e ci siamo trovati da soli in alcuni tratti, avendo così il deserto tutto per noi.


Canyon nel Wadi Rum
Canyon nel Wadi Rum

Tra un punto di interesse e l'altro, ci fermiamo sotto le dune di sabbia per il Sandboarding. I più bravi possono volare giù dalle dune sulla tavola da snowboard, per gli altri c'è sempre la discesa a mo' di slittino. Se avete in mente una discesa in stile Madonna di Campiglio dovrete portare la vostra tavola perché quelle in dotazione ai camp hanno l'aspetto dei reduci di guerra, chissà quante ne hanno viste!


Sandboarding nel Wadi Rum
Sandboarding nel Wadi Rum

Abbiamo scalato rocce altissime sfidando le vertigini (e nel mio caso perdendo), ammirato l'infinito del deserto dalla cima delle dune, pranzato seduti per terra con gli immancabili pita e hummus e scoperto paesaggi rossi come Marte. Il deserto del Wadi Rum è un posto magico!



La giornata di escursioni termina con un thè caldo servito dai beduini davanti al tramonto.

Mentre il sole calava all'orizzonte ed il cielo si tingeva di diverse sfumature di arancio e azzurro, le nostre jeep sfrecciavano nel deserto in direzione Rum Stars Camp. Viaggiavamo sul retro infreddoliti, nascosti fino al naso dentro le felpe e abbracciati per ripararci dal vento ma tenendo lo sguardo fisso su quel cielo straordinario.


Il tramonto nel Wadi Rum
Il tramonto nel Wadi Rum

Arrivati al camp ci aspetta il momento in cui lo Zarb viene tirato fuori dalla sua buca: ci riuniamo attorno ai cuochi beduini e urliamo di gioia quando i vassoi vengono estratti dal terreno. Lo Zarb è una pietanza a base di carne e verdure che viene cotta sotto la sabbia e ammorbidita con salse come lo yogurt e spezie piccanti, mangiare questo piatto tipico è d'obbligo per quelli che alloggiano nei camp.


Dopo cena, i beduini ci aspettano attorno al falò dove ci viene servito altro thè e ci intrattengono con i loro canti. Inutile dire che questo è stato uno dei momenti più suggestivi della giornata. Il crepitio del fuoco, il calore del thè e le loro melodie mi rimarranno impressi nella mente come un'esperienza unica ed immersiva.


Beduini che cantano
La serata al Rum Stars Camp

Resta ancora una cosa da fare prima di andare a dormire: le stelle! Il pensiero di una possibile serata annuvolata ci ha afflitto durante la giornata. Le nuvole continuavano a spostarsi sopra di noi, portando anche qualche goccia di pioggia ad un certo punto. Fortunatamente dopo il tramonto il cielo si schiarisce completamente, svelando però una luna piena che non avevamo calcolato. La sua luce così intensa illumina il cielo a tal punto da nascondere i milioni di stelle che stanno sopra di noi. Pazienza, non ci siamo fatti sfuggire comunque l'occasione di sdraiarci sulla sabbia, a debita distanza dalle luci artificiali del camp, per scrutare il cielo in cerca di qualche stella cadente.


La mattina seguente facciamo colazione al camp e le Jeep ci portano al Wadi Rum Village, dove ci aspetta il nostro caro van, e da dove ripartiremo in direzione Amman.


I paesaggi desertici ed i colori del mar morto ci fanno compagnia sulla strada per la capitale e, mentre percorriamo gli ultimi di questi 900 km di itinerario, cominciamo già a sentire la mancanza gli uni degli altri, abituati a stare insieme giorno e notte come una famiglia.

Ricordiamo insieme i panorami infuocati, il fantastico cibo giordano e l'accoglienza di quelli che abbiamo incontrato: gli ingredienti perfetti che hanno reso il nostro viaggio indimenticabile!

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