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Immagine del redattoreLara S.

Giordania on the road | Il Mar Morto

Il Mar Morto: tra le attrattive più importanti di Giordania e Israele! Siamo nel punto più basso della terra: a circa 430 m sotto il livello del mare. Lo sapevate che in realtà si tratta di un lago? E benché sia un lago le sue acque possono essere mosse durante le giornate ventose. Una giornata particolarmente ventilata si è messa tra noi e la nostra esperienza nelle acque più salate del mondo.


Coperti di fango nella spiaggia del Dead Sea Spa Hotel
Coperti di fango nella spiaggia del Dead Sea Spa Resort

Nonostante l’appellativo, il Mar Morto è un lago le cui acque ricchissime di sali minerali garantiscono benefici a diverse patologie dermatologiche. I suoi sali vengono utilizzati nel settore dei trattamenti estetici e i grandi Hotel che costeggiano le sponde Giordane del Mar Morto puntano su un turismo del benessere, offrendo Spa lussuose, buoni ristoranti e camere che si affacciano sul grande lago salato.


vista del mar morto attraverso una tenda
Vista del Mar Morto

In origine questa laguna era collegata al Mediterraneo, ma in seguito al movimento di due placche tettoniche quattro milioni di anni fa, la baia rimase isolata. Non avendo più sbocchi, l’acqua del Mar Morto è destinata all’evaporazione sotto le alte temperature del deserto, rendendo così il bacino sempre più salato. Si stima che nell’intero Mar Morto ci siano circa 37 miliardi di tonnellate di sale. E' proprio a causa di queste enormi concentrazioni di sale che la vita in queste acque non è possibile tranne che per alcuni microbi. La mancanza di organismi viventi è il motivo per cui viene chiamato “Morto”. La sua alta salinità permette anche di galleggiare sulla sua superficie senza nessuna difficoltà (acque mosse permettendo 😅).


Vista del Mar Morto
Vista del Mar Morto

La nostra esperienza al Mar Morto comincia con il soggiorno in una bellissima villa con vista: La Perla Chalet Dead Sea.

L’accoppiata prezzo onesto e foto stupende ci aveva spiazzato in fase di prenotazione, perciò eravamo pronti ad affrontare qualche sorpresa che potesse giustificare il nostro ottimo affare. Fortunatamente il posto era davvero bello e gli host gentilissimi. La pulizia non era delle migliori ma ce la siamo fatta andare più che bene a fronte di una piscina tutta per noi e le grandi vetrate con vista.


La Perla Chalet Dead Sea
La Perla Chalet Dead Sea

Dopo un primo sguardo dalle terrazze del nostro chalet, cerchiamo un hotel con spiaggia dove poter fare il bagno perché online molti sconsigliavano le spiagge pubbliche. La nostra scelta ricade sul Dead Sea Spa Resort che offre ingressi giornalieri con utilizzo degli spogliatoi e fanghi inclusi.


Le piscine del Dead Sea Spa Resort
Le piscine del Dead Sea Spa Resort

L’idea era andarci dopo il canyoning nel Wadi Mujib, ma una gomma bucata e mezzo pomeriggio perso per ripararla ci costringono a rimandare. Non ci resta che riprogrammare la visita per l’ultimo giorno, al ritorno dal deserto del Wadi Rum.


Pagato l’ingresso (circa 20€ a testa), ci dirigiamo verso gli spogliatoi e seguendo il percorso per la spiaggia ci imbattiamo in diversi cartelli che indicano il livello del Mar Morto negli anni addietro.


Il livello del Mar Morto nel 2000 arrivava a questo punto
Il livello del Mar Morto nel 2000 arrivava a questo punto

Purtroppo il Mar Morto sta lentamente scomparendo. Questo è dovuto a una serie di deviazioni fatte negli anni sul Giordano, il suo principale immissario. Oggi l’acqua che evapora è superiore a quella che arriva ad alimentare il bacino, riducendolo di parecchi metri ogni decennio.



Il livello del Mar Morto nel 2005 arrivava a questo punto
Il livello del Mar Morto nel 2005 arrivava a questo punto

Forse è proprio a causa di questo incessante retrocedere delle acque che l’hotel ha deciso di non investire più molto nelle strutture di accesso alla spiaggia. Passiamo infatti da una lussuosa Hall ad un piccolo spogliatoio sporco e trasandato e ad una spiaggia le cui attrezzature hanno un lampante bisogno di manutenzione. Nel mezzo tra uno e l’altro si trovano gli scheletri di quello che erano le strutture delle vecchie spiagge quando il livello del mare era più alto.


Arrivati alla spiaggia il bagnino ci informa che purtroppo il Mar Morto è mosso e non è permesso fare il bagno oltre qualche metro dalla riva. Increduli (ma non era un lago?) accettiamo di non addentrarci troppo e con l’acqua alle caviglie cerchiamo di rimanere in piedi mentre i sassi portati dalle onde ci colpiscono le gambe. Non ci resta che coprirci di fanghi dalla testa ai piedi e cercare di sfruttare al massimo l’esperienza.


Sulla spiaggia del Dead Sea Spa Resort
Sulla spiaggia del Dead Sea Spa Resort

Quando si ha a che fare con la natura dobbiamo mettere in conto che non sempre le cose vanno secondo i nostri piani, ed è anche il suo bello! Noi abbiamo avuto una certa dose di sfortuna che alla fine ci ha privato di un'esperienza completa, per questo vi consigliamo di tenervi 2 giorni per la visita al Mar Morto e di informarvi sulle sue condizioni prima di pagare l’entrata giornaliera degli hotel.


Vista dal Chalet La Perla
Vista dal Chalet La Perla

Un ultimo appunto su quello che ci si aspetta di trovare al Mar Morto: online si trovano foto di acque azzurrissime e blocchi di sale diamantati. Non tutte le spiagge sono così. Quelle degli hotel hanno la sabbia e l’acqua è prevalentemente scura. Per trovare le spiagge di sale occorre cercare “Salt Beach” su Google Maps, ne parliamo meglio in questo post di Instagram.


Tramonto sul Mar Morto
Tramonto sul Mar Morto

Benché la nostra non sia stata un’esperienza perfetta, la consapevolezza che forse un giorno questo lago non esisterà più ci ha dato modo di apprezzare ogni momento passato sulle sue sponde. Il tramonto dorato sulle sue acque è stato nostro immancabile compagno di viaggio, che fosse dal finestrino del nostro van, dalla terrazza del nostro incredibile chalet o dal bordo strada dove qualche volta ci siamo fermati per ammirarlo.

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