Passare una notte nel deserto è un'esperienza unica! Se il Marocco è nella tua “To visit list” non lasciarti scappare questa piccola ma affascinante parte di Sahara a Merzouga, cittadina al confine con l'Algeria.
L'Erg Chebbi non delude, all'arrivo a Merzouga si scorgono le dune di sabbia che, in lontananza, sembrano volersi mangiare la cittadina sottostante. Si prova quella sensazione unica che si ha davanti alla maestosità della natura, ti senti piccolo davanti a qualcosa di immenso che ti toglie il fiato.
L'Erg Chebbi è una frazione del deserto del Sahara in Marocco, la sua estensione è relativamente piccola (22 km da nord a sud e di 5–10 km da Est a Ovest) ma le sue dune arrivano anche a 150m e regalano emozioni semplicemente uniche.
È possibile soggiornare in uno dei tanti camp che si trovano oltre le dune a circa 20 km dal confine con l'Algeria. Inizialmente i camp si trovavano in mezzo alle dune di sabbia ma l'affluenza dei turisti creava problemi alla fauna locale che, spaventata dalle luci e dai rumori, si era allontanata dal suo habitat. Di rado può capitare di vedere alcune specie di volpi, scoiattoli e la famosa vipera cornuta. Secondo le guide è più facile trovare gli animali la mattina presto ma resta comunque un obiettivo non facile da raggiungere.
Nei camp ci sono tutte le comodità di un hotel: docce con l'acqua calda, riscaldamento per le notti d'inverno, cucina, letti comodi, bagni privati e qualche volta perfino l'aria condizionata e il wi-fi. Le stanze sono fatte a tenda e solitamente si affacciano su una passerella centrale che porta a una tenda comune, dove si consumano i pasti.
La sera ogni camp organizza intrattenimenti per gli ospiti, solitamente viene acceso un falò attorno al quale ci si siede per ascoltare musica berbera e racconti sulla zona e sulla loro cultura. Nonostante fossimo gli unici ospiti del camp ad agosto, i nostri padroni di casa ci hanno cucinato un vero e proprio banchetto e ci hanno suonato e cantato diverse canzoni berbere tenendoci compagnia fino a quando non abbiamo deciso di ritirarci per la notte.
Prima di dormire però è d'obbligo fermarsi un po' sulle sedie a sdraio fuori dalle tende per ammirare le stelle. In mezzo al deserto non c'è inquinamento luminoso e le stelle si mostrano nella loro forma più sfavillante!
La mattina dopo la sveglia suona prestissimo perché sarebbe inaccettabile perdersi l'alba in questo posto meraviglioso! Purtroppo troviamo un po' di foschia e il sole si fa vedere solo quando ormai è alto. Nessun problema, la luce alle prime ore del giorno è comunque qualcosa di magico e che vale la pena godersi.
Ma come ci si organizza per questo tipo di esperienza? In realtà è molto semplice, il personale dei camp è preparatissimo e non lascia niente al caso.
Come prima cosa si sceglie in quale struttura soggiornare. Su booking ce ne sono per ogni gusto e si trovano praticamente tutte oltre le dune dell'Erg Chebbi, perciò credo che la posizione non conti un granché. Solitamente dopo la prenotazione i gestori del camp mandano un messaggio riepilogativo agli ospiti con informazioni come il luogo e l'orario di ritrovo (per lo più nel tardo pomeriggio), le modalità disponibili per arrivare al camp (a dorso dei dromedari, su un 4x4 o sui quad) e le escursioni e attività proposte dalla struttura (visita ai nomadi del deserto, sandboarding, ecc).
Noi abbiamo optato per una “camel ride” al tramonto e una gita in 4x4 per tornare a Merzouga. Questi servizi sono quasi sempre a pagamento e non compresi nei costi di pernottamento ma niente paura, i prezzi sono ragionevoli.
Una notte in questa parte di Sahara può bastare se si programmano le escursioni per il giorno dopo l'arrivo, infatti i momenti imperdibili della giornata sono il tramonto, la notte stellata e l'alba.
Se vi avanza del tempo, non perdetevi il ristorante Café Nora a Merzouga, dove c'è un menù fisso che comprende i principali piatti della tradizione berbera ed è possibile mangiare immersi nell'atmosfera tipica di questo luogo.
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