Periodo: dal 27 agosto al 3 settembre 2022
Clima: Soleggiato e caldissimo temperature sui 35/40°C
Tipo di viaggio: Città araba - Deserto
Documenti richiesti: Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi
Partire per il Marocco a fine agosto può sembrare una pazzia date le altissime temperature in questo periodo. Farlo la mattina dopo il matrimonio con i postumi di una lunga e bellissima giornata seguita da una frizzantissima serata aggiunge quel tocco che mancava per renderlo il viaggio di nozze (parte 1) indimenticabile.
Il Messico è sempre stata la destinazione dei nostri sogni per la luna di miele ma essendoci sposati a fine agosto, il periodo per visitarlo non era quello più adatto. Molti amici ci hanno consigliato di partire comunque per una piccola vacanza dopo il matrimonio, di fare anche solo una settimana al mare perché tornare al lavoro subito dopo sarebbe stato triste. Così, cartina alla mano, io e Alessandro abbiamo cominciato ad elencare le possibili mete che avessero le caratteristiche minime accettabili per un viaggio del genere: un posto caldo, fuori dall'Italia, sufficientemente esotico ma non troppo costoso viste le spese del periodo. Dopo aver depennato il sud della Spagna (nostra prima scelta) per i prezzi altissimi, ci siamo soffermati su questo paese nordafricano del quale sapevamo molto poco, che non avevamo mai messo nelle nostre “To visit list” ma che aveva un certo fascino. Mi ricordavo che un'amica ci era stata non molto tempo prima ed ero rimasta colpita dalle fotografie che aveva postato, fatte vedere ad Alessandro, nel giro di poco siamo convinti entrambi.
Per poter fare l'itinerario che ci eravamo prefissati non avremmo potuto perdere nemmeno un giorno dopo il matrimonio, così decidiamo di partire la mattina dopo come si faceva una volta.
L'organizzazione del viaggio
L'amica che era stata in Marocco prima di me ci ha dato alcuni consigli preziosi e qualche idea per il nostro viaggio. Il primo ottimo consiglio che mi ha dato è stato quello di prenotare in un Riad/Hotel a Marrakech che avesse il servizio navetta dall'aeroporto perché il traffico è davvero folle in città. È stato un ottimo suggerimento perché con 20€ siamo stati prelevati davanti agli arrivi e portati al punto più comodo della medina per raggiungere il Riad a piedi e il tutto condito dalle ottime spiegazioni dell'autista a proposito delle mura della città, di quello che avremmo trovato al souk e di come evitare qualche mal di testa durante il viaggio. Queste ultime si sono rivelate indicazioni valide e abbiamo avuto conferma della loro legittimità una volta arrivati al Riad, dove ci hanno ripetuto praticamente le stesse cose: se qualcuno nella medina si offre di accompagnarvi alla vostra destinazione non accettatelo, probabilmente finirete in qualche negozio da dove sarà difficile uscire senza acquistare niente, evitate di farvi l'henné in piazza o dalle signore che lo fanno per strada perché le condizioni igieniche e i prodotti utilizzati non sono sempre il top, state alla larga dagli incantatori di serpenti o dai personaggi con le scimmie nella piazza centrale perché spesso le scimmie sono addestrate a fare piccoli furti (sì, proprio come in Aladdin) oppure gli incantatori costringono i turisti a pagare per potersene andare senza il serpente appeso al collo. Per non parlare delle condizioni in cui sono tenuti gli animali, quindi anche in assenza di queste dritte me ne sarei tenuta lontana.
Per quanto riguarda la connessione internet, è possibile acquistare una SIM marocchina proprio dopo la zona ritiro bagagli in aeroporto. Lì si trovano i chioschi delle varie compagnie telefoniche dove puoi comprare la SIM e dove ti sistemano le impostazioni del telefono perché internet inizi a funzionare immediatamente. Abbiamo scelto l'Orange e abbiamo avuto copertura quasi sempre. Ci sono posti come le Atlas Mountains o in mezzo al deserto dove prende poco ma non abbiamo avuto particolari problemi visto che comunque il navigatore carica tutto il percorso finché hai copertura e teoricamente non ti abbandona a metà strada senza indicazioni.
Dopo un primo giorno a Marrakech per ambientarci, abbiamo preso la macchina per proseguire il viaggio che ci avrebbe portato fino a Merzouga e alla notte nel deserto proprio al confine con l'Algeria. Il nome dell'agenzia di noleggio da noi scelta è Majdoline Travel (https://www.majdolinetravel.com/), ve la consiglio con 5 stelline su 5. Il servizio è stato pazzesco, ci hanno sempre risposto in velocità su whatsapp o per e-mail, ci hanno dato una macchina moderna e tenuta impeccabilmente e sono stati davvero gentilissimi.
Guidare a Marrakech non è per niente semplice e non vedevamo l'ora di uscire da quel caos mai visto prima, però una volta fuori dalla città le strade sono perfette e per niente affollate. L'asfalto è tenuto meglio che da noi e le strade sono poche perciò è anche difficile perdersi. Bisogna stare all'occhio ai cartelli della Gendarmerie sul bordo strada che preannunciano un posto di blocco, sono moltissimi e ci si deve sempre fermare e aspettare che il poliziotto faccia segno di proseguire. La polizia è molto diligente e presente, state sicuri che vi beccano se state facendo qualche stupidaggine al volante. Noi non ci siamo fermati a uno stop per distrazione e la multa è arrivata puntualissima, con tanto di poliziotto sulla moto che ci inseguiva.
Mi ha colpito la varietà di colori dei paesaggi che ci hanno accompagnato lungo tutto il percorso in macchina, le Atlas Mountains sono un vero e proprio arcobaleno e mi sarei fermata a fare foto ad ogni km. È stato incredibile partire dalla calda Marrakech per arrivare qualche ora dopo a Col du Tichka (altezza 2,260 m) e trovare pioggia e freddo. Questa parte del viaggio è stata particolarmente bella perché in macchina è possibile apprezzare appieno e con i giusti tempi questo pezzo di paese, con i suoi villaggi dispersi, le persone che fanno l'autostop nei posti più desolati e i paesaggi incredibili.
Ecco il nostro itinerario di una settimana:
Giorno | Luogo | Dettaglio giornata di massima |
27/08 | Marrakech | arrivo nel pomeriggio e giro per la medina |
28/08 | Marrakech | Bahia Palace, Souk di Marrakech, ritiro macchina a noleggio, Atlas Mountains |
29/08 | Ait BenHaddou/Tinghir | Ait BenHaddou, Dadès Gorge e arrivo a Tinghir |
30/08 | Gorges du Todgha, Rissani e arrivo a Erfoud | Gorges du Todgha, Rissani e arrivo a Erfoud |
31/08 | Merzouga (deserto) | Merzouga (deserto) |
01/09 | Merzouga (deserto)/Ouarzazate | Mattina a Merzouga (deserto) e arrivo a Ouarzazate nel pomeriggio |
02/09 | Ouarzazate | Kasbah Taiurirt, partenza per Marrakech dopo pranzo |
03/09 | Marrakech | Jardin Majorelle, Ben Youssef Madrasa, Souk di Marrakech |
È possibile fare di più, soprattutto a Marrakech, ma ce la siamo presa un po' con calma vista la motivazione del viaggio, insomma non volevamo correre nel viaggio di nozze, anche se era solo la parte 1. Ad ogni modo credo che abbiamo trovato il giusto compromesso tra il non perdersi le cose migliori e il rilassarsi e assaporare ogni momento. Contando che i prezzi dei biglietti aerei sono davvero appetibili, pensiamo di tornarci per vedere quello che ci manca a Marrakech e magari visitare altre città imperiali.
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