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Immagine del redattoreLara G.

Miami e le Keys | Key Biscayne, Little Havana e.. un tuffo dove l’acqua è più blu: Turks e Caicos

Immergersi per ore in una rivista patinata di design e un attimo dopo perdersi in una tazzina d'inebriante caffè circondati da sigari fumanti senza realizzare che hai infilato un costume e sei finito alle Bahamas: che sogno Miami!


Murales in Calle Ocho

L’ultimo giorno è arrivato, è proprio vero che le cose belle finiscono troppo in fretta! Miami avrebbe ancora molto da offrire ma noi siamo soddisfatti, in cinque giorni abbiamo visto e vissuto tanto. In futuro non mancheranno ovviamente le occasioni per tornarci, magari inserendo una tappa qui durante un tour più ampio della Florida. È uno Stato che merita di essere visitato in lungo e in largo: Orlando, ad esempio, con i famosissimi parchi a tema, da Disney World agli Universal Studios, Tampa con i suoi numerosi musei, Cape Canaveral, chi non sogna di poter visitare il centro spaziale della Nasa e assistere, magari, al lancio di un vero razzo? Insomma, i motivi per un viaggio in Florida non mancheranno di certo.


Ma torniamo a noi! Abbiamo deciso di concludere il nostro soggiorno a Miami visitando due quartieri diametralmente diversi tra loro.

Iniziamo la giornata riprendendo l’auto in direzione Key Biscayne, una piccola isola collegata alla terra ferma da un ponte lungo 6 chilometri, il Rickenbacker Causeway, da cui lo skyline della città si mostra in tutta la sua magnificenza. Qui video e foto si sprecano, immaginiamo che al tramonto lo spettacolo lasci senza fiato!


Basta una mezz’ora di macchina per raggiungere la nostra destinazione e qui la frenesia del traffico di Miami è solo un ricordo. Key Biscayne è una vera oasi tropicale, un susseguirsi di spiagge bianchissime, campi da golf sconfinati e famosi in tutta la Florida, sentieri da percorrere in bici immersi in una vegetazione lussureggiante.

Decidiamo di fare tappa al Bill Baggs Cape Florida State Park, un parco che vanta un ecosistema che rende queste zone uniche al mondo. Incontriamo vari chioschi in cui si possono noleggiare biciclette, pattini in linea, kayak ma anche sdraio e ombrelloni per chi preferisce rilassarsi godendo della tranquillità di queste spiagge.

Noleggiamo due biciclette e percorriamo i sentieri sabbiosi e le passerelle in legno inoltrandoci tra le mangrovie, soli a contatto con una natura tropicale incredibile. Più di qualche iguana sbuca dai cespugli per godersi pacifica il caldo sole del mattino e, tra gli alberi, intravediamo moltissimi pappagalli. Ci godiamo in silenzio questo spettacolo della natura dopodiché riportiamo le bici e riprendiamo la macchina.


Pochi chilometri e ci ritroviamo in un quartiere residenziale super esclusivo. Qui è d’obbligo parcheggiare l’auto e proseguire a piedi tra i viali silenziosi e curatissimi. L’unico rumore in sottofondo è quello dei giardinieri che sistemano i prati di ville degne della prima pagina di una rivista di design. È l’ora dell’uscita da scuola e le tate, in gran parte sudamericane perché qui lo spagnolo è parlato quanto l’inglese, sfrecciano sulle golf car riportando a casa bambini che indossano divise di costose scuole private. Forse vi starete chiedendo ma, ho letto bene? Ha scritto golf car? Certo che sì, qui tutti ne hanno una, pronti a caricarci mazze e palline e raggiungere uno dei tanti campi della zona.


Villa a Key Biscayne

È ormai pomeriggio inoltrato e il programma della giornata prevede di spostarci a Little Havana, una zona completamente diversa ma altrettanto caratteristica.

La raggiungiamo in macchina, la luce del pomeriggio è ideale per visitare questo quartiere. Non siamo ancora stati a Cuba ma qui l’atmosfera è davvero tipica, particolare e animata. Gruppi di anziani giocano a domino fumando sigari in Máximo Gómez Park, l’odore acre del tabacco pervade l’aria e ovunque si sente il rumore secco delle tessere del domino. Il parco è affollato di turisti, decidiamo di spostarci nella via più caratteristica del quartiere, Calle Ocho, con i bar dove gustare un buonissimo caffè cubano, i ristoranti tipici, i negozi di sigari e souvenir.


Prima di cena decidiamo di visitare il Cuban Memorial Park che ospita monumenti dedicati agli eroi cubani. Particolarmente suggestivo è l’Eternal Torch in Honor of the 2506th Brigade, alla cui sommità una fiamma arde perpetua in memoria degli esuli morti durante il tentativo di invasione della Baia dei Porci.


Visitando altre stradine meno turistiche facciamo ritorno in Calle Ocho dove, per cena, abbiamo prenotato un tavolo in un ristorante tipico in cui suonano anche musica cubana dal vivo.

Qui soltanto lo skyline che spicca tra le basse case del quartiere ci ricorda dove siamo, la musica in sottofondo, le luci colorate che illuminano le strade creando un’atmosfera a tratti malinconica, questa è davvero la vecchia Cuba!

Miami ci saluta facendoci un ultimo, grande regalo.



La mattina seguente ci alziamo presto, questa volta partiamo in direzione aeroporto. Il nostro viaggio però non termina qui anzi, meno di due ore dopo atterriamo a Providenciales, la capitale delle isole Turks e Caicos, al largo delle Bahamas nel mar dei Caraibi.

Ad accoglierci è un angolo di paradiso in terra, a colpirci più di tutto sono i colori e i loro contrasti, il bianco accecante della sabbia, l’acqua turchese, limpidissima, il verde intenso della vegetazione.

Il villaggio in cui soggiorniamo è il Club Med Turkoise con le sue casette colorate incastonate tra palme altissime. È particolarmente adatto ai giovani e agli sportivi per la moltitudine di attività proposte anche se qui si può tranquillamente oziare sotto l’ombrellone :)


Club Med Turquoise

Corsi di vela, di tennis, di diving ci tengono occupati nei dieci giorni della nostra vacanza. Le uscite di snorkeling, organizzate ogni pomeriggio, ci permettono di nuotare a ridosso di una barriera corallina ricchissima di pesci. Le passeggiate sulla spiaggia ci regalano conchiglie enormi da ammirare e restituire al mare mentre pellicani in volo si tuffano in picchiata alla ricerca di qualche pesce. E poi i tramonti, quel sole enorme che, calando nel mare, dipinge il mondo di rosso, arancio e oro. Infine il cielo stellato, la luna vicinissima, la musica caraibica che accompagna i nostri aperitivi in spiaggia.




Ci siamo sentiti molte volte fortunati durante questo viaggio, grati di averlo vissuto e grati per quanto ci ha regalato.

Torniamo arricchiti, con un bagaglio colmo, non solo di souvenir, ma soprattutto di esperienze fatte, emozioni provate e ricordi indelebili che rimarranno a lungo nella mente e nel cuore.


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