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Immagine del redattoreLara S.

Weekend a Milano: toccata e fuga, un'alternativa al solito giro in Piazza del Duomo

Aggiornamento: 2 mag 2023

Cosa c’è di meglio di visitare una città guidati dai suoi autentici abitanti? Un amico residente ti può mostrare quella chicca che non è sugli itinerari turistici o portarti nel suo ristorante del cuore. Sono vantaggi impagabili che ti permettono di vivere un’esperienza unica e personalizzata!

Anche con una sola giornata a disposizione, i nostri amici milanesi ci hanno fatto sentire davvero a casa in questa città dalle mille possibilità!



Corso Garibaldi

La nostra gita milanese inizia con una dolce colazione alla pasticceria Gelsomina, che si trova a soli 10 minuti a piedi dalla stazione. Preparatevi ad affrontare la fila, soprattutto se ci andate nel weekend, ma aspettatevi anche una deliziosa ricompensa quando avrete preso posto per la colazione: maritozzi al pistacchio e alla crema, tortine al crumble di amarene, banana bread e croissant tanto pieni di creme da scoppiare vi faranno innamorare di questo posto! La vostra sfida più grande sarà riuscire a scegliere cosa ordinare perché le paste esposte al bancone fanno venire voglia di prenderle tutte.



Nel pomeriggio proseguiamo con una passeggiata lungo una brulicante via Torino e tra le vetrine dei negozi, in una traversa quasi nascosta, ci ritroviamo davanti alla Chiesa di Santa Maria presso San Satiro, un capolavoro della stagione rinascimentale milanese. Fortuna vuole che troviamo alcuni alunni del Liceo di Scienze Umane di Seregno che offrono visite guidate gratuite alla chiesa e noi ne approfittiamo subito. Ci accompagna un bravissimo e preparatissimo ragazzo di nome Francesco, che ci fa scoprire ogni dettaglio della chiesetta.


La prima particolarità di questo luogo sta nel suo finto coro che, grazie a un effetto ottico, si mostra ai nostri occhi come una profonda volta, essendo invece uno spazio di soli 97 cm di profondità. È impressionante guardare verso l’altare prima dal fondo della navata centrale e poi dalla parte laterale del coro per scoprire che quello che ti sembrava uno spazio molto più grande in realtà è un imbroglio perfettamente architettato.


Altare visto dalla navata centrale

La vera profondità del coro

Interessante anche la storia dell’affresco esposto dietro all’altare: si narra che, trovandosi originariamente all’esterno della chiesa, l’affresco fosse stato pugnalato da un pellegrino al punto dove si trova il collo del bambino Gesù. Immediatamente iniziò a sgorgare sangue, rivelandosi così un affresco miracoloso. Tutt’oggi si vede una macchia rossa sul collo di Gesù bambino, a testimonianza dell’accaduto.

Nel sacello si trova un compianto composto da figure in terracotta dai volti molto espressivi e si conservano i frammenti degli affreschi che decoravano la cappella in epoca Carolingia.


A concludere la visita a Santa Maria presso San Satiro c’è il suo battistero, in centro al quale se si guarda in alto si può vedere la raffigurazione della colomba dello Spirito Santo perfettamente centrata sopra il fonte battesimale.


Soli 5 minuti di cammino a piedi ci portano in piazza del Duomo, come sempre affollata ma bellissima.


Continuiamo a camminare con destinazione Piazza Santo Stefano, dove troviamo il Santuario di San Bernardino alle Ossa. Al suo interno viene conservato un ossario che vi potrebbe sembrare un po’ macabro ma merita davvero una visita. Le pareti dell’ossario sono straordinariamente decorate da centinaia di teschi e altre ossa umane.

Le ossa provengono dall'antico cimitero dell’Ospedale di Santo Stefano alla ruota risalente al 1150.

L’entrata è gratuita e trovandosi a pochi passi da Piazza del Duomo, questo Santuario può essere una tappa curiosa ed eccentrica da fare a Milano.


Proseguiamo la nostra passeggiata e arriviamo al quartiere di Brera, dove le sue viuzze ciottolate e i localini a bordo strada sono una gioia per gli occhi. Non ci sembra nemmeno di essere nella caotica Milano. Due passi per questo quartiere sono un bel modo di rilassarsi nel tardo pomeriggio quando la gente comincia a prendere posto per l’aperitivo e c’è un’atmosfera rilassata e allegra. Finiamo la nostra passeggiata in piazza del Carmine di fronte alla bellissima Chiesa di Santa Maria del Carmine con la sua facciata in perfetta palette milanese.


Brera

Per cena andiamo in un grazioso e accogliente ristorante in zona Citylife: Al Valentino. Le sue pareti tempestate di piccoli quadretti e le sue luci soffuse lo rendono un locale davvero gradevole per una serata in compagnia. Non potevano mancare nel menu la Cotoletta alla Milanese e l’Osso buco con risotto alla milanese, che noi naturalmente abbiamo ordinato senza pensarci due volte.


La mattina seguente il nostro giro inizia da Porta Garibaldi. È davvero piacevole camminare tra le stradine di questa zona con la vista dei grattacieli di Isola sullo sfondo e la compagnia dei sonnolenti milanesi a spasso con il cane o alla ricerca del caffè della domenica mattina. Sono le 11.00 circa e la città comincia a svegliarsi, di sera però questa zona deve essere molto frequentata visto la quantità di bei ristorantini e bar che troviamo lungo la nostra passeggiata.

Arriviamo a Piazza Gae Aulenti, che comincia a prendere vita ma è ancora abbastanza tranquilla da permetterci di gironzolare senza fretta e ammirare i suoi luccicanti grattacieli. Da qui ci dirigiamo alla Passeggiata Luigi Veronelli da dove abbiamo una vista perfetta sul Bosco Verticale.


Piazza Gae Aulenti

Bosco Verticale

La mattinata e purtroppo anche questo weekend si conclude con un fantastico brunch da Clotilde Bistrot, che a 29€ offre un ricco buffet, un piatto principale e acqua, caffè e succhi a volontà.



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